Il Paese del Sole è un progetto editoriale per un libro fotografico che racconta, attraverso immagini e parole, una terra, il cosiddetto meridione d’Italia; dallo splendore dell’antichità alla distruzione della moderna civiltà industriale.

Racconta un popolo, le sue ferite, mai guarite, di un forzata unificazione mai veramente compiuta; e dell’amore per la propria terra, della voglia di rinascita di giovani che attraverso la valorizzazione non distruttiva delle risorse ambientali, agricoltura, turismo, iniziative culturali, stanno cercando di riportare questa terra al posto che da sempre le compete al centro del Mediterraneo.

Macchia Val Fortore è uno di quei paesi di collina con intorno una bella campagna, che visto da lontano non ci pensi di fermarti se non per un caffè di viaggio. Magari fai una passeggiata per il centro storico a vedere il Castello, le chiese, dai un occhiata al lago che segna il confine con la Puglia…Seguendo i consigli dei siti di informazione turistica classica.

Ma se vai un po’ più dentro il paese scopri che la collina, di arenaria, è puntellata di decine di grotte, vecchi rifugi e antichissime abitazioni, alcune ancora utilizzate come depositi di tesori di antiquariato e affascinati cantine. Scopri un Ecomuseo diffuso dove una coppia di ragazzi ultrasettantenni ha raccolto e conserva con amore e dedizione la memoria storica del paese.

Un po’ fuori dal paese, su un vecchio torrente, scopri un mulino ad acqua del ‘600 costruito con maestria leonardesca che sembra un castello, con stanze segrete e misteriose gallerie.

Poi se ti immergi nella campagne intorno, incontri una terra ricca e fertile, vissuta da contadini la cui sapienza millenaria si integra oggi alla visione futuristica di un gruppo di giovani che stufi del cemento delle grandi città decidono di tornare sulle antiche vie dei contrabbandieri a coltivare questa terra senza più violentarla nel corpo e nell’anima. Prendendosi cura di ulivi secolari, seminando grani antichi tipici di questi ambienti rispettando i tempi della natura e il ritmo delle stagioni.

E la terra generosa come sempre li ripaga con i suoi deliziosi doni.